Cultura dell’anima – da La Repubblica

Da La Repubblica, purtroppo non ho conservato il nome dell’autore, né la data del quotidiano.

“Come diceva Cicerone, la cultura dovrebbe essere “cultura dell’anima”, risultato di un dialogo generalizzato tra la sensibilità, i temperamenti, le tendenze delle diverse parti dell’Europa. Un insieme in cui le differenze e le specificità di ogni popolo contribuiscono al bene comune. Oggi però la parola cultura è diventata una parola americana che significa divertimento, entertainment. Distrazione dominata dal denaro e dalla logica del successo, show business che produce una cultura-mondo indistinta in cui si perde ogni peculiarità europea. Anche in Europa infatti assistiamo all’invasione del divertimento mondializzato, per la cui celebrazione si è disposti a sacrificare la vera cultura, quella che ci ha permesso di cambiare il mondo, rendendolo un po’ meno barbaro. “