Intervista a Gianpaolo Lorusso, docente ed esperto di web marketing

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Ho sempre pensato che il confronto tra persone aiuti a crescere, soprattutto in un mondo come quello di internet, dove i confini sono labili e niente è bianco o nero. Questa è l’intervista che ho fatto a Gianpaolo Lorusso, docente ed esperto di web marketing. Ha tenuto lezioni per il Festival del Web Marketing, la Ninja Academy, Google AdWords Community Summit e Be-Wizard. Buona lettura!

Ciao Gianpaolo, grazie per la disponibilità.

  • Inizio con una domanda bizzarra, per rompere il ghiaccio. Qual è l’animale che, per il suo modo di comunicare, ti incuriosisce di più e perché?

Sinceramente non ne ho idea. Mi piacciono molto gli animali e ammiro chi li protegge.

Trovo piuttosto singolare che molte persone che sono disposte a rischiare la vita per un gattino, considerino poi normale non essere in obbligo di aiutare il prossimo (che sia bianco, nero, giallo o verde ;-). Scusa il pippone moralistico che nulla c’entra con la domanda. Ma, …a domanda bizzarra… 😉

  • Sul tuo profilo Linkedin hai scritto “Il successo non è guadagno facile, ma fare cose di cui si può essere orgogliosi.” Posso chiederti cosa ti rende orgoglioso del tuo lavoro?

Farlo al meglio delle mie possibilità e, al contempo, tentare sempre di migliorare il mio livello di professionalità, senza dare per scontato di “sapere tutto” o “aver già capito tutto”.

Poi, chiaramente, alcuni lavori vengono meglio, altri peggio. Però se non hai venduto cose che non sei in grado di garantire, ti sei impegnato a fondo, non hai chiesto cifre sproporzionate al tuo impegno e know-how e sei stato sempre trasparente, non avrai mai problemi.

Questo naturalmente significa anche rinunciare a una parte di guadagno facile “automatizzato” (come ad esempio farsi pagare per mandare report generati automaticamente da un software, senza poi magari farci nulla).

  • Sei un consulente di web marketing con una lunga esperienza e hai lavorato per numerose aziende Roche, Hera, Mirabilandia, Maggioli, Hera, Enervit-Enerzona, Datalogic, Ferretti Yachts, Kerakoll e Technogym. C’è un progetto però di cui vorrei chiederti di più: il Sito-Perfetto.it, un Ebook condiviso che parla di web marketing che viene aggiornato mensilmente da specialisti del settore. Come è nata l’idea e come funziona il progetto?

Si tratta purtroppo di un progetto ormai semi-abbandonato, perché non ho più il tempo per gestirlo.

Il tutto è nato dalla consapevolezza che un libro su queste tematiche è già vecchio nel momento in cui esce e, quindi, il format dell’e-book che si aggiorna continuamente ci è sembrato l’unico in grado di dare una risposta organica e sempre al passo con i tempi.

L’idea, però, non è mai neanche arrivata alla fase di commercializzazione. Peccato.

Avrei dovuto farlo in inglese. Ma è sbagliando che si creano le premesse per avere successo 😉

  • Tra le altre cose, ti occupi di seo, sem e user experience. Nel 2016, è sempre più difficile catturare l’attenzione degli utenti. Potresti dare un consiglio che anche i piccoli business possono utilizzare?

La cosa in realtà è più semplice di quello che si potrebbe pensare. Si tratta di un processo in 3 fasi:

  1. Capire chi sono e cosa può interessare realmente ai miei potenziali clienti,
  2. Produrre o trovare questi contenuti online o all’interno della propria azienda,
  3. Pubblicarli nei canali e con le modalità giuste.

Passare, però, dalla teoria alla pratica implica una certa fatica e la disponibilità, a volte, di risorse non indifferenti. Quindi non è sicuramente alla portata proprio di tutti. E penso in particolare a quelle aziende (grandi o piccole) che ancora pensano che per ottenere visibilità online basti avere un sito ottimizzato per la SEO.

  • Sempre restando sull’argomento “attenzione degli utenti” e “comunicazione online”: qual è l’errore più grande che le aziende fanno?

La visibilità online ormai non può più essere considerata un servizio “chiavi in mano”.

Se non hai un flusso costante di contenuti di buona qualità non vai da nessuna parte.

Semplice, vero?

Ma siccome è un processo lungo, che costa fatica e/o soldi, allora molte aziende, anche grandi, continuano a scegliere i servizi “ti posiziono ai primi posti in Google per X euro al mese”. Che sono spesso ai limiti della truffa.

  • Insegni e lavori nel mondo del web marketing: qual è il tuo rapporto con la tecnologia?

Molto buono (lo è sempre stato, anche prima che mi occupassi di web), ma implica comunque una certa dose di distacco.

Credo fermamente che nessun tool tecnologico sia veramente in grado di sostituire una campagna di web marketing pensata bene. Certo, molti strumenti aumentano in maniera forte la produttività del nostro lavoro, e sono pressoché insostituibili. Ma pensare che la visibilità on line sia solo una questione di usare lo strumento giusto al momento giusto è una sonora fesseria.

  • La cosa meno tecnologica che fai?

Non mi piacciono molto i video. Preferisco ancora le informazioni scritte, perché mi permettono di saltare i pezzi che non mi interessano, senza essere costretto a guardarli tutti.

Anche se i video hanno il grosso vantaggio di poter essere visti mentre si fa qualcos’altro (alimentando la fantasia che possiamo essere multitasking).

In realtà preferisco sbagliare una cosa alla volta 😉 Invece di fare 2 o 3 cose contemporaneamente e non capire bene nulla di quello che faccio.

Per questo odio le risposte affrettate e piene di errori e le persone che non sembrano mai dove sono in quel momento.

Ma ormai ho una certa età… e con i vecchietti si sa, …bisogna essere un po’ tolleranti! 😉